15/06/08

BOLLICINE D'ORANGE, EROSO IL GIRONE DI FERRO

Nelle indagini accurate due indizi fanno una prova, l`inchiesta Euro 2008 va avanti, l`appello sta per cominciare. Dopo due giornate di scorpacciata di piu` o meno grande calcio, le idee sono piu` chiare, i giudici pronti ad elargire preferenze su quale puo` essere la squadra maggiormente accreditata alla vittoria finale. Funziona un po` come a San Remo quando le canzoni, la seconda volta, sembrano un po` piu` belle alcune e un po` piu` brutte altre. Piu` facile, allora, ipotizzare prospettive future, di quarti, di semifinale e, spingendosi anche oltre, riflettere sulle due possibili finaliste.Il Portogallo ha impressionato, vero, tanto che si e` parlato, opportunamente, di allegro perenne lusitano. La roboante affermazione dell`Olanda contro l`Italia, vera sorpresa della prima tranche di gare, necessitava di conferme. Il 4-1 sonoro rifilato alla Francia alza, nettamente, le quotazioni degli `Orange` almeno per quanto concerne la via delle semifinali quando, scongiuri ammessi, incontrerebbero una Spagna trascinata da un Villa formato super ma certamente un po` meno squadra del team di Van Basten. Appunto, meno squadra, come lo e` il Portogallo di Scolari, pieno di stelle, tante, da poter rinunciare a un bomber vero, mai sbocciato in terra lusitana, forse, offuscato dalla lucentezza e dal paragone con la `perla` Eusebio.Insomma, quello che balza piu` nettamente all`occhio, e non solo per sfumatura cromatica intensa, talvolta accecante, e` quell`arancione che, come recitava uno striscione, doveva essere il preludio a una `spremuta d`Orange` e invece prima l`Italia, ingoiata senza neanche masticare, e poi la Francia, un po` troppo naif nel ritenere di potersela giocare a vispo aperto, e` stata stritolata.Che dire, campioni e vice campioni del mondo strapazzati da un`aranciata che ha fatto vedere tante, troppe, bollicine.

Nessun commento: