20/05/08

DONADONI, CUOR DI LEONE

Finalmente! simile a una liberazione, un sospiro di sollievo che induce a credere che qualcuno si sia preso, per fortuna, una responsabilità forse scomoda, forse vincente. Roberto Donadoni ha finalmente mostrato coraggio, quello che non hanno avuto i suoi egocentrici colleghi Raymond Domenech e Luis Aragones non convocando Trezeguet e Raul. Un vantaggio per noi, mi diceva ieri Luca Toni, perché David, in fondo, è sempre uno dei migliori attaccanti del mondo. Donadoni ha seguito il suo istinto, ha premiato la classe rispetto a stupidi e inutili tatticismi. Del Piero convocato, sarebbe stato un obrobrio se la scelta avrebbe premiato altri. Cassano dovrà dimostrare di stare bene in un gruppo che è pronto a riaccoglierlo a patto che dimostri di essersi pentito delle troppe cassanate messe in scena. E allora l'applauso è d'obbligo per il ct, lo spirito, con queste scelte è quello giusto, migliore rispetto al Mondiale tedesco, ma non per questo teso al relax. L'Italia vuole vincere, ha fame. Ci sono i giovani Montolivo e Aquilani che hanno voglia di dimostrare, c'è la grande chance concessa a Borriello come vice-Toni. E poi Di Natale e Quagliarella e ancora Del Piero. Infine, il talento immenso di un Cassano chiamato alla prova del 9, o meglio del 10, il voto che vorremmo vedere nella pagella alla fine di quell'Europeo che si è guadagnato sul campo.

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