21/01/12

Usa, che strano calciomercato: il sogno americano fai da te

Simone Bracalello è l'unico italiano a militare in una lega professionistica statunitense. Gioca nei Minnesota Stars, nella Nasl e ha strappato un triennale passando per i tryouts, provini aperti a tutti, nuova frontiera del mercato nel soccer... LEGGI SU Sky.it

Usa, che strano calciomercato: il sogno americano fai da te

16/01/12

Allegri, siamo onesti! Inter con merito ma gestione sbagliata

Bisogna essere onesti. Bisogna essere onesti perché un errore di valutazione lo si può commettere nell'arco di un campionato e perdere una partita quando si hanno otto (ora cinque) punti di vantaggio non è un dramma. Per questo mi sarei aspettato di più da Massimiliano Allegri nella gestione della gara e nell'analisi post-partita e sono sicuro che, in cuor suo, la pensa esattamente come me. La prova del Milan è stata opaca, spentasi in un possesso di palla sterile e incagliatasi nella ragnatela ben orchestrata da Ranieri. Un catenaccio con qualità (e badate bene in questo caso è un merito), che le squadre e gli allenatori del passato gli avrebbero fatto un baffo. A me non piace questo atteggiamento e stile di gioco, ma ognuno cerca di vincere come crede, scelta legittima.

Oltre i meriti dell'Inter (chi vince ha sempre dei meriti), ci sono le rinunce di Allegri: a schierare Boateng nel suo ruolo naturale, quello di trequartista, per far posto a un volenteroso ma inconcludente Emanuelson. Mai un passaggio filtrante (anzi uno sì: una bomba imprendibile per Ibra), né un tiro (anzi sì, un'impossibile conclusione in scivolata che sarebbe finita fuori), né personalità. Tutte qualità che invece il Boa avrebbe garantito se solo fosse stato più vicino alla porta. Decisione, insensata, dal duplice risultato: annullare Boateng, Emanuelson? Si è annullato da solo.

La chiave stava proprio lì, per portar fuori dal fortino organizzato dall'Inter qualche pedina per aprire gli spazi. Dentro Ambro, centrocampo solido, con il Boa a inserirsi negli spazi che avrebbero potuto aprire Ibra e Pato costretti invece a dare punti di riferimento a Samuel e Lucio agevolando il compito di una coppia che posizionata è difficilmente superabile.

Allegri lo sa, avrebbe anche potuto rischiare il tridente: paura del contropiede? Il Milan lo ha preso lo stesso, e ha deciso la gara. Tanto valeva spaventare un'Inter che aveva timore e che ha tratto linfa da un Milan con poco coraggio. Due soluzioni per vincere il derby e il tecnico le ha ignorate entrambe. La gestione della gara ha lasciato a desiderare, le sue scelte anche, questa volta non ha dato il meglio di sé. E lo dica...onestamente.