21/07/08

PILLOLE A DUE RUOTE: VIA LE LACRIME STONER, VALE DA MATTI

Finalmente verrebbe da dire, dopo tanto, troppo tempo, non si vedeva una gara cosi`. A renderla speciale i migliori interpreti della MotoGP, coloro che, con ogni probabilita`, andranno a giocarsi il titolo mondiale fino in fondo, in un testa a testa che potra` vedere inserirsi nel mezzo, magari solo per qualche gara, lo sfortunato Daniel Pedrosa. C`e` da pensare che il duello all`ultimo sangue Rossi-Stoner si sia consumato a Laguna Seca, circuito a esclusivo appannaggio della MotoGP, tanto spettacolare quanto fantasioso nei nomi delle curve, come il `Cavatappi`, che ha proiettato la sfida fuori dal tempo.Il circuito americano ha detto delle verita` inconfutabili: Valentino non ha per nulla mollato, anzi ha motivazioni da vendere dimostrate dalla caparbieta`, dalla determinazione e dall`aggressivita` con cui ha condotto la gara. Stoner ha mostrato, invece, il fianco sotto pressione e tutto quello che non ti aspetti proprio da lui che, come Rossi, e` stato `cannibale` nella passata stagione.Sorpassi `irregolari`, rischio di cadere, parole uscite dalla bocca dell`australiano inaspettate e che lasciano interdetti. La MotoGP, e` vero, non sara` uno sport di contatto, ma nessuno ci sta a perdere men che meno quando in palio c`e` un titolo mondiale. D`altronde prima dell`elettronica e delle gomme i duelli erano cosi`, ma forse Casey lo ha dimenticato.

SHEVA FLOP PIU' COSTOSO IN PREMIER

Nell`immaginario collettivo la Premier League rappresenta l`opulenza calcistica e la possibilita` di ingaggiare stelle. Tuttavia, da un`inchiesta del `Sun`, sembra emergere che la somma spesa per acquisti considerati di valore non sia direttamente proporzionale alle loro performance in campo. Il quotidiano inglese ha voluto, cosi`, stilare una top ten degli acquisti piu` costosi si`, ma anche piu` deludenti per quanto riguada le loro prestazioni. A comandare questa speciale `classifica`, unico successo ottenuto in Premier finora, e` il `fu nostro` Andriy Shevchenko, prelevato a 30 milioni di sterline, ripagate con 9 gol in 49 gare con la maglia del Chelsea.Il secondo gradino del podio e` riservato al tutt`altro che prolifico Darren Bent, ex Charlton e acquistato dal Tottenham, autore di soli 7 gol in 27 partite. Al terzo posto, udite udite, quell`Adrian Mutu, che in Italia e` l`idolo dei tifosi della Fiorentina, ma che a `Stamford Bridge` non e` valso i 16 milioni di sterline pagati, lasciando solo sei reti e una causa per licenziamento dovuto al presunto uso di cocaina.Tra gli altri, inseriti nella lista nera, si ricordano Sergei Rebrov, gemello di Sheva e fenomeno nella Dinamo Kiev ma flop al Tottenham, oppure lo sfortunato e multifratturato Djibril Cisse`, ingaggiato dal Liverpool per 14 milioni di sterline.E ancora El Hadji Diouf, il nuovo Weah, mai riuscito a emulare le gesta dell`ex fuoriclasse del Milan. Oltre a Sutton, Luque e Marlet, anche l`ex `Gunners` Antonio Reyes e` finito tra le meteore: che la Roma voglia ancora comprarlo?

20/07/08

ETO'O SFORNA L'ASSIST, L'INTER NON HA FRETTA

Una sorta di localita` sacra del pallone per rigenerarsi e tornare a essere quelli di un tempo. La Milano calcistica sembra assumere tali connotati in questo particolare momento storico. Ronaldinho al Milan e` stato il grande colpo fino a questo momento, l`Inter aspetta Lampard, si guarda intorno e valuta. Le preoccupazioni, smentite, per il ginocchio di Ibra, la necessita` di essere all`altezza dei cugini in sede di campagna acquisti movimentano un mercato ma cosi` stantio in casa nerazzurra. L`assist sul piatto d`argento arriva, ancora una volta, dalla Spagna, sponda Barcellona. Samuel Eto`o e` ormai un fastidioso surplus in casa blaugrana: prima va, meglio e`, il concetto espresso da Txiki Beguiristain.Il camerunense ha parlato di tre offerte, una delle quali non e` la fantasiosa ipotesi del Tashkent, bensi` una proposta giunta dall`Inter. La societa` nerazzurra non si e` mossa per vie ufficiali con il club catalano, ma sembra avere, per il momento, parlato con l`agente Jose` Maria Mesalles in attesa di formulare un`offerta.La societa` di Via Durini vuole valutare bene l`esborso che occorrera`, nel caso, per prendere Lampard o un altro centrocampista per poi definire il conguaglio da presentare al Barcellona per l`attaccante. Una delle ipotesi potrebbe essere la cessione di Adriano, stimato nell`ambiente blaugrana, per arrivare a Eto`o, calciatore che Mourinho considera maggiormente funzionale al suo gioco.In attesa di muovere le prime pedine nella trattativa, l`Inter aspetta ancora: la priorita` resta la linea mediana, anche se il grande colpo, in avanti, potrebbe essere in agguato.

19/07/08

KAKA' 'DESTABILIZZATO' DA DINHO

Quando in una famiglia arriva un nuovo figlio non si smette di volere bene all`altro. Qualcuno lo ha detto, un concetto saggio, che vale come miglior risposta alle forze centrifughe provenienti da Oltremanica. Kaka` al Chelsea e` un pensiero fisso di Roman Abramovich, avallato da Felipe Scolari e ora rimbalzato fino in Brasile a tal punto che si parla di negoziazioni tra l`entourage del giocatore e il club londinese. Da `Sport` parlano di un Kaka` destabilizzato dall`arrivo di Ronaldinho, nuovo messia rossonero, e di dubbi sopraggiunti circa la permanenza al Milan.`Ci sono due squadre interessate a me, ma adesso non voglio parlare del futuro`, sarebbe la frase rimbalzata da oltre oceano. Tutto vero, le offerte di Real Madrid e Chelsea, appunto, sono note, tuttavia e` stato tralasciato il particolare piu` importante: Galliani ha blindato il bambino d`oro, Ancelotti sogna il nuovo Ka-Pa-Ro. Vendere Kaka` sarebbe un clamoroso autogol proprio ora che i tifosi hanno ritrovato l`entusiasmo e la squadra e` pronta a riaprire un ciclo.Non sarebbe nell`indole rossonera azzardare questa mossa e nonostante Kaka` abbia detto `non sono sicuro di niente in questo momento, quando tornero` in Italia valutero``, la sensazione e` che Galliani continuera` a rifiutare i 100 milioni di Abramovich, piatto ghiottissimo, ma pesante da digerire, soprattutto per i tifosi.

17/07/08

MILAN, INTER E JUVE, VINCERE CON LA GRIFFE

Uno stile, un`anima che metta l`interprete solitario in armonia con il collettivo. La vittoria passa da qui, dal cercare di indovinare il mix giusto, adatto alle situazioni contingenti, all`idea di squadra e di gioco che si intende applicare. A volte vince la fantasia, altre volte la solidita`, altre ancora il cinismo. Tre modi di interpretare il calcio che rispecchiano, in questo preciso istante, le tre anime delle grandi d`Italia. Milan, Inter e Juve, scelte diverse per un unico obiettivo: vincere. L`ingaggio di Ronaldinho rende i rossoneri, in assoluto, la squadra piu` fantasiosa del prossimo campionato: Kaka`, Pato, Seedorf, Pirlo, Dinho appunto rappresentano un preciso modo di intendere il calcio, bello e possibilmente vincente.All`estremita` opposta, per molti aspetti, certo da verificare sul campo, si colloca la Juve che ha scelto Poulsen come ulteriore valore aggiunto. Bravo per carita`, certamente non garante di un calcio piu` votato alla spettacolarita`. E allora il genio dei bianconeri risiedera` ancora nei piedi di Del Piero, di Camoranesi al massimo e del piccolo Giovinco.Nel mezzo c`e` l`Inter che ha arricchito la sua qualita` con Amantino Mancini ma che dovra` ancora guardare a bocca aperta il solo Ibra, per il momento, in attesa che arrivi Quaresma. Perche` l`ingaggio di Lampard, funzionale alla squadra certo, al gioco di Mourinho, ma a sua volta fonda il suo valore sulle geometrie e sulla potenza.Insomma, questione di gusti o di scelte, che si incarna nel dualismo pascaliano tra `esprit de finesse` e `esprit de geometrie`, perche` c`e` a chi piace allegro e a chi no, a chi piace vincere subendo un gol meno dell`avversario e chi, invece, si accontenterebbe di farne sempre uno in piu`.

09/07/08

DINHO COME BINHO, OLIMPIADI E PARTENZA

La valigia e` pronta e non solo per Pechino, l`Olimpiade li accomuna, e` vero, ma c`e` dell`altro. Ronaldinho e Robinho, talenti immensi, finte assassine e la voglia matta di divertirsi in campo e, a volte, anche fuori. Stessa desinenza da `futbol bailado`, Ro al quadrato e dinho come binho. Casualita` direbbe qualcuno, legame a filo doppio, invece, verrebbe da pensare. Entrambi amati prima e ripudiati dopo, nello stesso campionato, la Liga, in squadre dal medesimo blasone. Entrambi convocati da Carlos Dunga per le Olimpiadi di Pechino, tutti e due, ormai, sul piede di partenza. Cercati da Milan e Chelsea, un caso forse, oppure no.Tutti li vogliono ma nessuno li prende. Il costo? Elevato, troppo per il Milan, ma forse non per il Chelsea che ha offerto 36 milioni per `O rei do dribble` madridista. Eppure gli affari non vanno in porto, ora il Barcellona non vuole svendere Ronaldinho pur avendolo messo, di fatto, al di fuori del progetto Guardiola. Schuster, d`altro canto, vorrebbe liberarsi di un giocatore fenomenale ma non rispondente al suo progetto di squadra pratica e tutt`altro che fumosa.Ma loro sono sempre li`, almeno per ora, vittime predestinate di un tira e molla tra club che cercano il loro talento nonostante le cose, nella passata stagione, non siano andate cosi` bene. Che dire, il Brasile, quello dei Giochi sara` forse troppo allegro e poco `tosto`, ma Ronaldinho e Robinho saranno insieme anche li`, in un tutt`uno con Pechino, assonanza unica e casuale, forse no, oppure si`.

07/07/08

VAMOS SPAGNA, MERAVIGLIA DELLO SPORT

Annus mirabilis o piu` semplicemente annus hispanicus. Sinonimi interscambiabili, che resteranno imprescindibilmente legati a un numero: quel 2008 che ha regalato soddisfazioni a iosa e traghettato la Spagna nel gotha dei Paesi sportivi piu` vincenti. Sette mesi a tinte giallorosse, sfondi cromatici concretizzatisi quando il caldo ha cominciato a farla da padrone. Tanti i figli prediletti di Re Juan Carlos e della Regina Sofia: a cominciare dai 23 trionfatori in Austria e Svizzera che hanno demolito il primo tabu` rincorrendo un pallone che solo in un`occasione in precedenza, a livello di Nazionale, aveva regalato gioie. Il titolo di Campione d`Europa e` ancora fresco, a Madrid l`odore inebriante del successo e` vivo, tanto forte da superare i Pirenei, i confini e il mare per arrivare fino in Inghilterra, sull`erba dell`All England Club dove Rafael Nadal e` stata la conferma che, in fin dei conti, per la legge dei grandi numeri, non si puo` arrivare sempre secondi.La `mission impossible` a Wimbledon del maiorchino e` diventata una favola leggendaria da raccontare ai nipotini. Federer schiantato dopo una gara vibrante, tesa, lunga ed entusiasmante entrera` negli annali, appunto, del tennis mondiale. Annus mirabilis dicevamo, ovunque e comunque, impreziosito dal successo al Giro d`Italia di Alberto Contador che ha rischiato di non prendere nemmeno parte alla Corsa Rosa e per questo autore di una vittoria avvalorata da una relativamente scarsa considerazione nei suoi confronti. Tre sport tre in cui la Spagna ha dimostrato, in questo 2008 da mettere sotto vuoto, di essere assolutamente inarrivabile. E come se non bastasse il poker, per il momento, lo ha calato Daniel Pedrosa, in testa al motomondiale nella classe regina, e piccolo coriaceo centauro sul quale le speranze delle due ruote di Spagna sono ancora riposte e intatte.E allora ci sta anche che, per una volta, chi e` stato grande puo` essere, al cospetto di cotanto successo, un po` piu` piccolo e diventare importante ugualmente, perche`, come in ogni teorema che si rispetti, l`eccezione conferma sempre la regola.

05/07/08

A ROMA...N PAVLYUCHENKO

Nuove frontiere, serbatoi da cui attingere, magari anche a costi accessibili. A Guus Hiddink va il merito di aver rispolverato il talento dell`est, quello che una volta rendeva grande l`Unione Sovietica e che adesso si e` diviso tra i nuovi stati nati dalla dissoluzione dell`Urss. Soprattutto Russia e Ucraina, con qualche perla dalla Georgia, continuano a rifornire il mondo di potenziali campioni, spesso dimenticati e che l`Europeo ha riproposto sulla vetrina internazionale. Andreiy Arshavin, che probabilmente finira` al Chelsea non e` il solo, Roman Pavlyuchenko e` piu` che un comprimario, anzi un bomber di razza si direbbe. L`attaccante dello Spartak Mosca aspetta il grande salto, la serie A si e` fatta avanti attraverso il Bologna, troppo poco con tutto il rispetto per i rossoblu.Eppure la notizia e` dietro l`angolo, Pavlyuchenko che interessa alla Roma non e` un`utopia. Luciano Spalletti sarebbe rimasto folgorato dal biondo attaccante e lo avrebbe indicato come ideale rinforzo per l`attacco, la prima punta che la Roma ormai cerca da un paio di stagioni. Costo accessibile (8-10 milioni), qualita` ed esperienza internazionale garantita. Parte dei soldi da ricavare dalla vendita all`Inter di Amantino Mancini potrebbero essere investiti presto in questo progetto che ha nel nome la sua prossima destinazione Roma...n Pavlyuchenko.

04/07/08

RONALDINHO NON SI SVENDE, MA I SALDI...

Giorni frenetici, il mercato impazza, c`e` chi compra, chi vende e chi preferisce aspettare. A Milano e` tempo di saldi, una ventata d`aria fresca da respirare a pieni polmoni in un momento che non consente di fare il passo piu` lungo della gamba e programmare spese folli, ne` tantomeno permette di essere in competizione con le grandi d`Europa. La Juve tira il prezzo per Xabi, l`Inter cerca il compromesso per Quaresma, il Milan valuta attentamente il costo dell`operazione Ronaldinho. Insomma, tutti in attesa di sconti, specie i rossoneri che dopo essersi visti sbattere in faccia il cartellino `Not for sale` dall`Arsenal per Emmanuel Adebayor, poi corretto in uno scoraggiante `Only for` 45 milioni di euro, confidano nell`obbligo da parte di padroni che rischiano di avere un magazzino con merce vecchia, di ricavare qualcosina da pezzi da collezione gia` visti ed usati.E allora ci sta che Adriano Galliani voglia aspettare ancora un po`, per vedere fino a quando il Barcellona insistera` nel tenere su il prezzo di Ronaldinho. 25 milioni e` uno scontrino troppo alto da poter stampare, a 16-18, il giocatore non svaluterebbe troppo per la felicita` di ambo le parti. Ma il vicepresidente del Barça Ferran Soriano ha gia` messo le mani avanti garantendo che il brasiliano andra` via solo a fronte di un`offerta congrua. Roba da `Ok il prezzo e` giusto`, insomma, che Galliani dovra` indovinare e che, ad oggi, resta ancora fuori dalla volonta` del Milan, ma i saldi non sono ancora iniziati, comprare adesso sarebbe un clamoroso autogol finanziario, da domenica, invece, ricomincera` la caccia e se finora sul cartellino di Ronaldinho c`e` ancora stampato un gigantesco `For Sale`, presto la scritta `Sold` potrebbe comparire, allora si` che l`affare si concluderebbe in un baleno.

03/07/08

LA TURRIS E' UN SENTIMENTO

Il tempo corre, passa in fretta, forse troppo o anche troppo poco. Dipende dal passato che si è vissuto e dal presente che ci circonda. Credo che agli abitanti di Santa Croce, in questo momento, piacerebbe che i giorni dimezzassero in vista della prossima stagione sportiva. Nove anni di purgatorio, immeritato, inconcepibile per una società come la Turris. Io che della 'Grande Turris' sono stato protagonista in campo e 'mio malgrado' anche fuori, ho i brividi per i ricordi per nulla sbiaditi dal tempo. Cosco, Cappiello, Bellomo, Caruso, Silva, Messina, Gentile, Ferro, Marino, Ciavarra e Antenucci, Nico Palladino, l'ultimo pezzo di storia di una squadra invidiata e temuta. Ho letto le parole di Nicolangelo Licursi che mi sono arrivate in fondo al cuore, ho visto le foto, la festa, scene già vissute e finalmente tornate d'attualità. Non potevo restare senza dire una parola perché a Santa Croce sono diventato uomo a 17 anni, perché la maglia della Turris mi è rimasta attaccata come una seconda pelle, come il primo amore, quello che non ti scordi più, quello che ti porti qui, sotto lo stemma con la Torre, in fondo al cuore, col desiderio unico di rincontrarsi per scrivere un altro pezzetto di storia, in Eccellenza o dovunque perché la Turris è un sentimento, un orgoglio, un onore, profondo e duraturo, ragazzi di oggi non dimenticatelo!!!

ALTRO MANCIO ALLA CORTE DI MORATTI

Continua a lavorare, senza fretta, ma con decisione l`Inter. Due fronti aperti per regalare a Jose` Mourinho i giocatori che servono al progetto che il tecnico portoghese ha in mente. L`assalto a Frank Lampard non conosce soluzioni di continuita`, il martellamento sulla Roma per Amantino Mancini sta dando i suoi frutti. Marco Branca e Daniele Prade`, uomini mercato di nerazzurri e giallorossi, si sono incontrati a Milano per aggiornarsi sulla trattativa che potrebbe portare Mancini alla corte di Moratti.Un confronto ancora interlocutorio per verificare eventuali cambiamenti di rotta o di offerta. La Roma ha ribadito che per avere Mancini occorrono 15 milioni di euro che l`Inter non sarebbe ancora disposta a sborsare volendo che gli venga praticato uno sconto oppure inserire nella trattativa contropartite tecniche non gradite ai giallorossi che devono far cassa.Dunque, una fumata grigia, che resta normale, tuttavia, in quello che e` il gioco delle parti. Infatti, un nuovo incontro e` previsto nel giro di qualche giorno. Moratti lo ha detto, nessuna fretta, d`altronde occorre concentrarsi su pochi e mirati acquisti non dovendo costruire una squadra gia` dalle fondamenta solide e che, come Mourinho ha ordinato, necessita di ritocchi di qualita`.