03/07/08

LA TURRIS E' UN SENTIMENTO

Il tempo corre, passa in fretta, forse troppo o anche troppo poco. Dipende dal passato che si è vissuto e dal presente che ci circonda. Credo che agli abitanti di Santa Croce, in questo momento, piacerebbe che i giorni dimezzassero in vista della prossima stagione sportiva. Nove anni di purgatorio, immeritato, inconcepibile per una società come la Turris. Io che della 'Grande Turris' sono stato protagonista in campo e 'mio malgrado' anche fuori, ho i brividi per i ricordi per nulla sbiaditi dal tempo. Cosco, Cappiello, Bellomo, Caruso, Silva, Messina, Gentile, Ferro, Marino, Ciavarra e Antenucci, Nico Palladino, l'ultimo pezzo di storia di una squadra invidiata e temuta. Ho letto le parole di Nicolangelo Licursi che mi sono arrivate in fondo al cuore, ho visto le foto, la festa, scene già vissute e finalmente tornate d'attualità. Non potevo restare senza dire una parola perché a Santa Croce sono diventato uomo a 17 anni, perché la maglia della Turris mi è rimasta attaccata come una seconda pelle, come il primo amore, quello che non ti scordi più, quello che ti porti qui, sotto lo stemma con la Torre, in fondo al cuore, col desiderio unico di rincontrarsi per scrivere un altro pezzetto di storia, in Eccellenza o dovunque perché la Turris è un sentimento, un orgoglio, un onore, profondo e duraturo, ragazzi di oggi non dimenticatelo!!!

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