25/04/08

MI MANDA BRIATORE, SONO IL NUOVO PATO

Come talent scout puo` vantare successi e soddisfazioni, almeno in Formula 1. Fu cosi` con Schumi, si e` ripetuto con Alonso. Il ruolo, dunque, gli si addice particolarmente e ora Flavio Briatore sta cercando di sperimentare le sue capacita` anche nel calcio. Divenuto patron del Qpr, squadra della `Championship`, la serie B inglese, insieme a Bernie Ecclestone, sta gettando le basi per costruirsi un futuro in grande stile e insidiare le potenze londinesi del calcio. All`ingaggio di Luigi De Canio come allenatore, che ha risollevato la squadra fino a portarla a meta` classifica, si aggiunge quello di colui che, Briatore giura, e` un nuovo fenomeno: Angelo Balanta.Il giovane colombiano, classe 1990, e` indicato dallo stesso patron del Qpr come il nuovo Pato. Arriva dalle giovanili del club e a gennaio ha firmato un quadriennale che lo lega alla squadra londinese fino al 2010. In 5 presenze, fino a questo momento, ha gia` segnato un gol e De Canio comincia a impiegarlo con una certa continuita`. Se da una parte il paragone con il talento del Milan appare quantomeno azzardato, e` vero che le sue scommesse Briatore le ha vinte sempre. Il nome e` segnato, Balanta futuro campione? Solo il tempo lo dira`.

CAMPIONI IN ERBA, L'ITALIA LATITA

Poco meno di dieci giorni e in Turchia si vedra` il meglio del calcio europeo under 17. La rassegna e` pronta a partire, ricca di nazionali piu` o meno importanti, vetrina imprescindibile per il futuro dei talenti che si metteranno in mostra. Il passato insegna che da qui sono sbocciati i fiori che ora fanno le fortune di Manchester United, Arsenal e Barcellona. Giocatori come Wayne Rooney, Cesc Fabregas e Bojan Krkic solo per citarne alcuni. Ma l`Italia? Nessuna traccia, l`Europeo under 17 e` roba d`altri e cio`, in parte, genera rammarico e spiega perche` talenti precoci, nel Belpaese ce ne sono sempre meno. Una sconfitta contro la Spagna ha precluso le porte dell`elite europea a livello giovanile, e proprio quella Spagna sara` rinfoltita da ben 7 giocatori che il Barcellona concedera` per la fase finale in Turchia.Nazionali come la Scozia, la Serbia e l`Irlanda, per carita` degnissime rappresentanti del calcio continentale, hanno strappato il pass per la qualificazione e se il quadro e` completato da Spagna e Francia tra le `big`, l`Inghilterra cede spesso e volentieri i suoi giovani alla nazionale di Capello, mentre dell`Italia si sono perse le tracce o piu` semplicemente i campioncini, nascosti tra i fili d`erba sempre piu` difficili da scovare.

17/04/08

IL VOLTO TRISTE DI PALLADINO

Era stato presentato come il nuovo Nedved, costretto a giocare largo, lui che è o era si direbbe una seconda punta. Calatosi perfettamente nella realtà juventina, dove le gerarchie contano, e devi fare del tuo meglio per ricavarti un posticino al sole quando il mister decide che è giunta la tua ora. Un inizio entusiasmante, il feelIng con Ranieri, la Nazionale e poi qualcosa si è rotto a un certo punto della stagione. Prove opache, un litigio con Del Piero e, come se non bastasse, panchine a ripetizione. Una situazione che lo ha immediatamente riportato alla realtà delle cose. Raffaele Palladino sul mercato, pedina di scambio per arrivare ad Amauri. Sicuri della contropartita tecnica da offrire? Nossignori, sarebbe fatale l'errore di consegnare un talento puro del calcio nostrano per acquistare soliti, costosi, giocatori stranieri. Il volto triste di Palladino, nonostante il gol rifilato al Parma, la dice lunga sui pensieri del giocatore, desideroso di rimanere nell'ovile dove è cresciuto. Aspetta Palladino, decisioni della società che , si spera, non siano cervellotiche e fondate sulla scusa del sacrificio doveroso. Amauri a parte, Palladino resta un talento da tenere, a tutti i costi, d'altronde il capolinea di Nedved non è poi così lontano, occorre avere pronta una soluzione già sperimentata per essere competitivi fino allo scudetto.

14/04/08

BALOTELLI PROMETTE E POI MANTIENE

Forse, negli ultimi tempi, solo Pato ha fatto meglio di lui. Mario Balotelli e` e sara` il valore aggiunto dell`Inter. Impressionante freddezza, giusta strafottenza per conquistarsi il pubblico di San Siro che anche se avesse steccato la prima da titolare in casa lo avrebbe comunque applaudito. Non gli e` bastato disputare una gara discreta, nella quale ha sofferto la fisicita` degli avversari, ha voluto suggellare la sua prestazione con la ciliegina sulla torta: un gol che ha fermato il tempo e ha zittito, per un momento, uno stadio intero nella sua testa, e poi un`esultanza da campione gia` affermato, sinonimo di un apparente: `Eccomi, sono qua`, cosa state aspettando? Si aggiunga per concludere una frase che ora, necessariamente, dovra` portare l`Inter alla firma in calce a un contratto che blindera` Super Mario, verosimilmente, per lungo tempo.Aveva chiesto spazio tramite il suo agente, e fratello, gli e` stato concesso, lui ha ripagato con tanto di interessi, plusvalenza tecnica, da maturare con l`inizio della prossima stagione. Servira` cercare un attaccante in meno all`Inter nel mercato estivo: con Ibra e Suazo, Adriano di ritorno, forse, Cruz pronto a restare e Crespo a partire, i soldi risparmiati verranno investiti altrove. Forse nel derby per Ronaldinho, o su Diego, magari su un altro baby campione che porta il nome di Aguero, oppure messi li` in cassaforte in attesa di un nuovo fiore che sbocci nella Primavera nerazzurra.

10/04/08

L'ISOLA CHE NON C'E'

Ne sono state tessute le lodi, apprezzato il gioco, presa a modello la strategia. Tuttavia, l`eliminazione dalla Champions League ha lasciato strascichi notevoli in casa Arsenal. E` stato Jens Lehmann a lanciare la pubblica accusa contro il suo tecnico, quell`Arsene Wenger, fino a poco prima fautore del miracolo delle `Young Guns` e ora messo in discussione dal portiere tedesco che gli contesta il fatto di non averlo schierato nella gara contro il Liverpool.`Sono rimasto per vincere la Champions - ha detto al `Sun` - Se il mister prima dell`inizio della stagione mi avesse prospettato questa situazione, avrei potuto decidere di andare via`. Uno sfogo duro che spiega come anche nell`isola felice dei `Gunners` quando si perde, difficile ricomporre le fila. La squadra, indicata come possibile vincitrice in Europa, dopo aver eliminato il Milan, rischia di restare a secco anche in Premier.La doppia delusione potrebbe indurre a un rimescolamento delle carte sia da un punto di vista della conduzione tecnica, sia per quanto riguarda i giocatori. D`altronde se Flamini non ha rinnovato il contratto, se le uscite di Adebayor tendono ad aprire porte che, a Londra, stentano a chiudere, se Hleb potrebbe essere il sacrificato e Gilberto Silva quello che si lamenta, un motivo ci sara`. Di sicuro le sconfitte fanno male e una squadra piuttosto giovane fatica ad assorbirle. E` l`atra faccia della medaglia, prendere o lasciare, l`isola felice non esiste.

ROMA SOLLEVATA NON RIDIMENSIONATA

Il sogno e` svanito, la mission impossible resa vana da quel diavolaccio di Tevez. L`incubo nel `Teatro dei Sogni` lo ha vissuto solo Daniele De Rossi con quel rigore malamente sbagliato che, forse, mai ci sara` la certezza, avrebbe modificato lo sviluppo di una gara che, secondo Spalletti, sarebbe inevitabilmente cambiata. Tuttavia, gli eventi hanno portato i giallorossi a dover rinunciare al desiderio piu` importante, quello che ne avrebbe certificato la gloria continentale. Fortuna che, in casa Roma, di possibilita`, in questa stagione, se ne siano costruite almeno due, piu` una terza, la Coppa Italia, relegata all`infausto ruolo di `meglio che niente`. Svanita un`opportunita` si riparte, immediatamente, con l`altra. La serata di Manchester non ha ridimensionato per nulla gli spallettiani, coraggiosi, certamente inferiori alla squadra di Ferguson che ha meritato, ma ora, sgombri nella mente dal peso della rassegna europea, pronti a riversare tutte le energie nel campionato.Quattro punti dall`Inter sono un divario che e` possibile colmare a patto che la squadra non si senta `rimpicciolita` dall`ennesima e frustrante sconfitta subita dal Man United. Questa volta, a dispetto di quanto accadde nella scorsa stagione, dopo il clamoroso 7-1, non c`e` nulla da ricostruire se non il muscolo di Totti, imprescindibile nelle gare che contano e, di qui alla fine della stagione, tutte risulteranno decisive.Quella che ci restituisce la notte dell`Old Trafford sembra una Roma piuttosto sollevata che scoraggiata, anzi, paradossalmente piu` carica forse, ed e` un bene, maggiormente consapevole dei propri limiti, la conoscenza dei quali potrebbe non indurre a ripetere errori fatti in passato. Inoltre, la voglia di ricompensare i tifosi che, anche a Manchester, hanno incitato la squadra nonostante la sconfitta, e` tanta, troppa per poter fallire un obiettivo che, a questo punto, resta `Il sogno`, unico, sfuggente, di questa stagione.

07/04/08

DATASPORT FRENA GAZZETTA

All`esordio nella Press League, Datasport ottiene un importante pareggio, 3-3, contro la Gazzetta dello Sport. Primo tempo di studio, che si chiude sul risultato di 1-0 per Datasport, grazie a una rete di Augusto De Bartolo. La squadra della Gazzetta ‘sbatte’ contro il muro eretto dal portiere Fabio Manara, sicuramente uno dei piu` positivi tra le fila dei biancorossi. Nella ripresa, arriva il pareggio della rosea, che punisce gli avversari con un ficcante contropiede. Datasport reagisce e ritrova il vantaggio con l’acuto di Salvatore Riggio, emulo del Pippo Inzaghi di Atene: scatto bruciante, dribbling sul portiere e tocco a incrociare che termina in rete. La Gazzetta replica ancora in contropiede e, complice una disattenzione collettiva dei ragazzi di Datasport, segna il momentaneo 2-2. La formazione del quotidiano di via Solferino riesce addirittura ad andare in vantaggio su azione di calcio d’angolo: l’autore del secondo gol di Datasport si dimentica il proprio uomo, che appostato sul secondo palo punisce Manara. A tre minuti dal fischio finale, pero`, sale ancora in cattedra De Bartolo, che si inventa un numero sulla sinistra e conclude a rete siglando il 3-3 conclusivo.La squadra Datasport nella Press League e` composta da: Massimiliano Bordignon, Salvatore Riggio, Fabio Manara, Simone Pace, Davide Bighiani, Marco Santoni, Paolo Sperati, Fabio Cavagnera, Marco Frisoli, Augusto De Bartolo. Datasport e` inserita nel gruppo D insieme, oltre a `La Gazzetta dello Sport`, a Telelombardia e Finanza e Mercati. Il calendario prevede ora l`impegno contro i colleghi di Finanza e Mercati (12 aprile) e quindi il confronto con Telelombardia (19 aprile). La Press League si gioca sui campi del centro Quanta Sport Village di via Assietta a Milano e vede in campo 16 squadre divise in quattro gironi, che qualificano per ognuno tre squadre alla fase successiva. L`edizione 2007 e` stata vinta dalla formazione di MP Web, mentre nel 2006 a trionfare e` stata la squadra di Sky Sport.

03/04/08

RONALDINHO-SHEVA? MILAN, MEGLIO UNA PRIMA PUNTA

I nomi fanno gola, ma al di la` di tutto, occorre, forse, valutare attentamente cio` che puo` essere utile alla squadra. Le ultime notizie di mercato, in casa rossonera, hanno riproposto fantasiose e nostalgiche ipotesi. Il ritorno di Andriy Shevchenko, l`approdo al Milan di Ronaldinho sono le micce per riaccendere gli animi di una tifoseria che ha dovuto subire l`onta dell`eliminazione dalla Champions e che rischia di vedere svanire la possibilita` di partecipare all`edizione della prossima. Il presidente Silvio Berlusconi riabbraccerebbe il `figliol prodigo` ucraino e farebbe follie per avere il talento verdeoro per coronare il sogno, fallito quest`anno a causa dell`infortunio occorso a Ronaldo, di riproporre un tridente tutto samba e divertimento. Buoni, ottimi propositi per carita`, chi non vorrebbe l`asso blaugrana in squadra, tuttavia c`e` da fare un discorso di opportunita`.Carlo Ancelotti ha gia` ammesso l`incompatibilita` della coppia Sheva-Pato, troppo simili per giocare insieme. Qualcuno, invece, mette in dubbio l`utilita` di Ronaldinho, tanto bello a vedersi, ma non il bomber adatto a risolvere i problemi di sterilita` offensiva che la squadra ha mostrato in questa stagione. Meglio, quindi, concentrare gli sforzi economici e non solo, su attaccanti che garantiscano una certa continuita` sottoporta e, se per questo, nemmeno Drogba potrebbe soddisfare in pieno le esigenze rossonere. Meglio un Toni o un Van Nistelrooy, giocatori in grado di fare reparto da soli e in grado di consentire un libero sfogo alle fantasie calcistiche di Kaka` o Pato.Tuttavia, l`incontro tra Galliani e Roberto De Assis lascia presupporre rinnovati vecchi scenari: Ronaldinho in rossonero per soddisfare il sogno del presidente Berlusconi. A quel punto, ma forse Ancelotti gia` lo ha anticipato, occorrera` veramente cambiare qualche cosa nel modulo e rinnovare, anche dal punto di vista tattico, una squadra della quale ormai sono in troppi a conoscerne segreti e stile. Ben venga Ronaldinho, valore aggiunto a una gruppo che, e` innegabile, ha delle priorita`: prima punta cercasi.

02/04/08

RONALDINHO-MILAN, RITORNO DI FIAMMA

Una notizia che ne ravviva l'interesse, un nome che torna in auge dopo illusioni e delusioni. Milan e Ronaldinho, strade mai incrociate, una storia vissuta su pressanti insistenze e educati rifiuti da parte del Barcellona in relazione alla cessione di quello che, in casa `blaugrana`, considerano un asso superato. Il talento di Bojan, la qualita` di Giovani sembrano, finalmente, spingere la societa` catalana alla possibile cessione. Lasciato nel dimenticatoio anche per la sfida di Champions, Ronaldinho cerca disperatamente una sistemazione. Il Chelsea farebbe carte false pur di averlo a Stamford Bridge, l`Inter lo considera come possibile colpo del centenario, ma e` stato il Milan, ancora una volta, ad agire in anticipo sfruttando la corsia preferenziale costruita con l`acquisto di Ricardo Oliveira e che porta direttamente a Roberto De Assis fratello e procuratore del talento verdeoro.L`agente ha incontrato, a cena, Adriano Galliani: uno scenario che lascia ipotizzare rinnovati movimenti di mercato. Ufficialmente il summit potrebbe trovare giustificazione nella volonta`, tra le parti, di discutere del futuro di Oliveira, ancora legato al Milan. Piu` verosimilmente, oltre a questa valida e prima ipotesi, i due hanno parlato certamente di Ronaldinho e di un futuro in rossonero. Il contesto e` decisamente diverso da quello della passata stagione, ma la volonta` del presidente Silvio Berlusconi di costruire un nuovo trio delle meraviglie brasiliano, dopo il tentativo fallito a causa del ko di Ronaldo, potrebbe indurre la societa` a fare il tanto sospirato passo.Il costo del calciatore non e` piu` inaccessibile: se da una parte De Assis ha gia` assicurato di non voler metter mano al regolamento Uefa secondo cui il prezzo di Ronaldinho scenderebbe a 16 milioni, l`affare potrebbe trovare una giusta collocazione economica entro i 25-30 milioni. Stando cosi` le cose l`investimento sarebbe sostenibile, il Milan avrebbe il rinforzo voluto dal suo numero 1 e il Barcellona chiuderebbe un capitolo in maniera nemmeno troppo dolorosa. Insomma, il contatto c`e` stato, presto si potrebbe incominciare a fare sul serio

01/04/08

UN TULIPANO PER L'ATTACCO

Nel suo destino l`ha spesso sfiorata ma mai incrociata. Ruud Van Nistelrooy e l`Italia potrebbero fondersi in un idillio. Da `Sport` rimbalzano voci su un possibile addio dell`olandese al Real Madrid nonostante il giocatore sia legato alle `merengues` da un contratto fino al 2010. La motivazione che sta alla base dell`ipotesi e` piu` che verosimile: Van Nistelrooy ha l`ossessione di chiudere la carriera avendo giocato in tutti e tre i maggiori campionati europei. Se in Premier e` gia` stato protagonista conquistando, nel 2002-03, il titolo di capocannoniere con 25 gol, anche in Spagna, stagione 2006-07, e` stato `pichichi` con altrettanti 25 gol segnati con la maglia del Real. Dunque, l`obiettivo finale e` quello di conquistare il ruolo di bomber anche in serie A.Inoltre i rapporti tra il giocatore e il club si sono incrinati dopo la presa di posizione che ha portato l`attaccante a farsi operare in patria senza ottenere il permesso del club, bensi` solo del tecnico Bernd Schuster. Infine la necessita` del Milan di trovare una punta che assicuri una certa quantita` e costanza di gol fa si` che i destini potrebbero incrociarsi.Le esperienze passate e gloriose di giocatori `orange` a Milanello lasciano presupporre un facile inserimento anche per Van Nistelrooy che dopo Van Basten, Rijkaard e Gullit potrebbe essere il quarto tulipano volante, pronto a rilanciare un Milan sulle ginocchia.

INTER-QUARESMA, MISSIONE POSSIBILE

Misterioso come non mai il colpo del centenario nerazzurro ci sara` oppure no? Questo l`amletico dubbio. Buone nuove sul fronte mercato dove una vicenda intricata potrebbe sbloccare l`empasse e riportare l`Inter sulle orme di un potenziale campione: Ricardo Quaresma. Il giocatore del Porto, infatti, potrebbe essere catapultato sul mercato a causa della situazione che sta vivendo il club lusitano. Indagato dalla disciplinare portoghese per presunte irregolarita` sopraggiunte in due partite della `Superliga` 2003-04, il Porto, qualora venisse comprovato il tentativo di corruzione a danno degli arbitri che diressero le gare con Amadora e Beira Mar, rischia la retrocessione e con essa di perdere tutti i suoi giocatori migliori.Tra questi c`e` il talento, classe 1983, che fu gia` del Barcellona e che, adesso, e` richiesto dai club di mezza Europa. L`Inter lo aveva seguito in passato come possibile rinforzo in vista della partenza di Luis Figo. Proprio il campione portoghese potrebbe fare da `sponsor` e convincere il giocatore a cedere alle lusinghe nerazzurre. Inoltre, la questione relativa all`ipotizzato passaggio di Jose` Mourinho sulla panchina dell`Inter potrebbe essere la chiave per arrivare al giocatore, talento indiscutibile, degno colpo del centenario, acquisto pronto a soddisfare le esigenze dei tifosi.