17/04/08

IL VOLTO TRISTE DI PALLADINO

Era stato presentato come il nuovo Nedved, costretto a giocare largo, lui che è o era si direbbe una seconda punta. Calatosi perfettamente nella realtà juventina, dove le gerarchie contano, e devi fare del tuo meglio per ricavarti un posticino al sole quando il mister decide che è giunta la tua ora. Un inizio entusiasmante, il feelIng con Ranieri, la Nazionale e poi qualcosa si è rotto a un certo punto della stagione. Prove opache, un litigio con Del Piero e, come se non bastasse, panchine a ripetizione. Una situazione che lo ha immediatamente riportato alla realtà delle cose. Raffaele Palladino sul mercato, pedina di scambio per arrivare ad Amauri. Sicuri della contropartita tecnica da offrire? Nossignori, sarebbe fatale l'errore di consegnare un talento puro del calcio nostrano per acquistare soliti, costosi, giocatori stranieri. Il volto triste di Palladino, nonostante il gol rifilato al Parma, la dice lunga sui pensieri del giocatore, desideroso di rimanere nell'ovile dove è cresciuto. Aspetta Palladino, decisioni della società che , si spera, non siano cervellotiche e fondate sulla scusa del sacrificio doveroso. Amauri a parte, Palladino resta un talento da tenere, a tutti i costi, d'altronde il capolinea di Nedved non è poi così lontano, occorre avere pronta una soluzione già sperimentata per essere competitivi fino allo scudetto.

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