15/06/08

LO STRESS DI MANCINI, RESTARE FUORI DAI GIOCHI

Vincere per restare sulla cresta dell`onda, per non cadere nell`oblio del mondo pallonaro e ingrato. Lo sa bene Roberto Mancini, vincente e diseredato di quella squadra da lui stesso costruita e che ora andra` a beneficio d`altri. I soldi, quelli che percepira` l`ex tecnico dell`Inter sono tanti, quanto basta per prendersi anche una lunga pausa di riflessione, per smaltire gli stress, tanti, accumulati in tre stagioni di vita nerazzurra. L`Inter stanca, forse piu` di altri, ma il `Mancio`, e` giovane, troppo per restare a guardare e a parlare di tattica in tv o sui giornali. Non fara` questo ma e` vero che non sembra avere, per il momento, nessuna possibilita` di scelta. Il Chelsea lo ha prima sedotto e poi abbandonato, il Barcellona e` andato a Pep Guardiola, addirittura il Manchester City gli ha preferito Mark Hughes. Sara` il lauto ingaggio? Non e` questo il problema, piuttosto la questione e` relativa al preciso e inopportuno momento storico che vede tutte le migliori panchine impegnate.Perche` Mancini, da vincente ricordiamo, non accetterebbe una squadra di media qualita`, ma solo club in grado di garantirgli un progetto importante. Niente Blackburn Rovers, nessuna idea di raggiungere la Liga se non per Real o Barcellona. In Italia ha detto che non allenera` piu` e allora dovra` aspettare, guardare gli altri, e iniziare a valutare, quando sara` il momento, la possibilita` di incontri segreti, in una sorta di contrappasso che lo vedra`, e` nella illogicita` paradossale del mondo del calcio, aspettare che qualche collega perda troppo o non convinca piu` di tanto. Solo allora Mancini tornera` in sella e fino a quel momento sara` riposo assoluto, perche` l`Inter stressa, troppo, eccome.

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