26/11/07

IL CORAGGIO DI PRANDELLI

Ci sono momenti nella vita in cui per una volta il calcio può anche essere messo da parte perché gli affetti sono più importanti, perché a volte il destino toglie quello che, sotto altre sembianze, ha dato: la carriera prima da calciatore e poi da allenatore confermato, le tante partite vinte e il presente fatto di Fiorentina, squadra emergente, tonica, fresca a immagine e somiglianza del suo mister. Cesare Prandelli non era a Reggio Calabria domenica scorsa, da giocare c'era un'altra gara, disperata, purtroppo persa al fianco della moglie Manuela. Il coraggio di un uomo che aveva lasciato andare la carriera quando la Roma aveva investito su di lui, mettendo in gioco il suo futuro professionale, per rimanere a lottare al fianco di Manuela, malata, non è stato premiato. Un destino crudele si è accanito contro di lui, ingiusto, doloroso. Ora Prandelli dovrà cercare la forza per ripartire con un peso nel cuore, che va rispettato, in silenzio, con un solo incoraggiamento: forza Cesare, ce la farai.

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