24/11/07

FENOMENO? NO, GRAZIE

Storie passate, dimenticate, ragazzini fenomeni che tali non sono diventati nonostante i veggenti del calcio ne avessero pronosticato un futuro da campioni. Quanti se ne sono persi per strada, troppi, sfruttati e poi lasciati andare al proprio destino. Qualche anno fa la storia di Vincenzo Sarno fece scalpore. Nato a Secondigliano, terra notoriamente famosa per fatti di cronaca nera, ma anche fucina di piccoli talenti cresciuti per strada con il calcio unico strumento di aggregazione e di salvezza da un mondo torbido e da un futuro rischioso. Un ragazzino ingaggiato per 120 milioni dal Torino dell'allora dg Moggi a soli 11 anni con una responsabilità sulle spalle non indifferente per un bimbo che avrebbe dovuto soltanto divertirsi con una palla tra i piedi. Giura di non aver visto una lira il piccolo Vincenzino che oggi ha 19 anni e gioca nella Sangiovannese. E' riuscito a ritagliarsi uno spazio tra i professionisti ma non è stato semplice. Gli anni nel settore giovanile della Roma, il voltafaccia della società giallorossa, l'ennesima caduta e poi la risalita. La Sangiovannese si coccola il suo campioncino, ma non pretende la luna, il piccolo Maradona non c'è più, ha lsciato spazio a un giocatore che insegue il suo sogno, quello di calcare, un giorno, i campi della serie A magari col "suo" Napoli ed essere ricordato semplicemente come Sarno, il piccolo talento caduto e poi risorto.

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