23/11/07

SUA INGLESITA', MI SCUSI

C'era un tempo in cui la puritana Inghilterra era solita prendersi gioco del calcio italiano, rozzo, difensivista, furbo e poco sportivo. Sarà anche stato così in passato, di certo non lo è in questo preciso momento storico che ha sovvertito fortune e ha invertito la tendenza dei bocconi amari con i sudditi di Sua Maestà britannica costretti ad ingoiarne a iosa e non solo nel calcio. Insomma, la mancata qualificazione ad Euro 2008 è innanzitutto un danno d'immagine per i padri fondatori del calcio, uno smacco già subito in passato che ricorda anni bui, già dimenticati e improvvisamente ripiombati. Steve McClaren si era presentato sul trono con la spocchia di chi si autoriteneva salvatore della patria nel dopo Eriksson per restituire agli inglesi l'Inghilterra. Missione, questa volta sì possible, ma clamorosamente fallita. Lo hanno capito i tifosi, lo ha forse compreso la FA che aveva vietato la panchina agli stranieri. Beh la nuova inversione di rotta è cominciata e mentre la barca continua ad affondare si cerca il capitano da mettere al timone.

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