03/12/07

PILLOLE DAL SUDAMERICA

A volte capita che chi non è mai caduto improvvisamente si ritrovi nella polvere e chi, invece, la polvere è abituato a mangiarla assurga al ruolo di conquistador. Corinthians e Lanus, Stati diversi, passati differenti ma un presente comune, non foss'altro per il segno (contrario) a manifestare la piccola differenza tra dolori e gioie. I brasiliani, mai retrocessi in serie B, con il maggior numero di tifosi e anche agguerriti, in Brasile, hanno conosciuto il loro punto più basso in quasi 100 anni di storia, quegli stessi 100 anni che, invece, prima d'ora non avevano mai premiato gli argentini. Da una parte 25 titoli del campionato paulista, più 4 del Brasileirao, la serie A verdeoro, dall'altra la miseria di una coppa del Conmebol conquistata addirittura nel lontano 1996. Il Lanus si è preso il suo momento di gloria vincendo il titolo d'Apertura con una rosa che, dal punto di vista tecnico, ha stupito tutto il mondo calcistico albiceleste. Quello stupore che ha accompagnato la discesa agli inferi del Corinthians che ha "benedetto" i vari Tevez e Mascherano, Dida e Luizao e che ora dovrà ricominciare tutto da capo. A gioire per la caduta saranno soltanto gli acerrimi rivali del Palmeiras, in attesa della resa dei conti, sportiva ovviamente, che a San Paolo, sponda corintiana, sperano ci sia a partire dalla stagione 2009-2010.

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