07/01/08

UN MILAN PATO...LOGICO

Si contano i giorni, le ore. L'attesa è finita, il tempo degli esami è arrivato e non intimidisce per nulla il ragazzino 18.enne che domenica si siederà al cospetto del Napoli e sarà interrogato dall'Italia intera. Nessuna paura giura Alexandre Pato, ma solo quel pizzico di emozione che non blocca le gambe, ma alimenta la voglia di far bene. Il "papero" avrà di fronte una settimana intensa di allenamenti per convincere Carlo Ancelotti a mandarlo in campo dall'inizio nella sfida contro i partenopei. Ha aspettato mesi per vestire in gare ufficiali la maglia rossonera e Pato ha voluto manifestare tutto il suo desiderio di giocare. Nessun diritto da vantare nella gerarchia degli attaccanti e umiltà da vendere nella consapevolezza dei propri mezzi, pronto a dimostrare, quando ce ne sarà l'occasione, e a non mollare più quel posto che, forse, Ancelotti gli concederà già nel match contro gli azzurri. Guai però a giudicarlo, nel bene e nel male, solo per 90', o meno, minuti giocati: è vero, Kakà al suo arrivo impressionò da subito, ma se Ancelotti si è sbilanciato nel dire di essere di fronte a un autentico fenomeno, significa che qualcosa avrà anche visto. Insomma postponete il giudizio anche se Pato sarà imprendibile alla sua prima uscita. Se accadrà il contrario bisognerà concedergli un po' più di tempo, infondo il ragazzo ha solo 18 anni anche se gli ingredienti per fare bene ci sono tutti: da domenica su il sipario, tutti gli occhi sono puntati sul baby prodigio.

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