10/02/08

PALOSCHI, UNA NUOVA STELLA

In quel gol, forse, c'è scritto il suo destino, perché giocate come quelle e per di più in uno stadio pieno a 18 anni compiuti da un mese, solo i grandissimi sono capaci di metterle in scena. E' stato così per Kakà, la stessa cosa si è verificata con Pato, ora Paloschi che ha passaporto italiano di nome e di fatto, nuova stella pronta a luccicare nel firmamento dei campioni rossoneri. Un esordio così non lo avrebbe mai immaginato, nemmeno nel sogno più bello. La realtà onirica non sa essere, a volte, così perfetta come quella vera, tangibile con mano, bagnata da lacrime, condita da brividi: tutte emozioni provate in rapida successione da Alberto Paloschi, match winner nell'incontro col Siena, nuovo enfant prodige di casa Milan pronto a godersi tutto lo splendore di un momento che ricorderà per tutta la vita. La dedica, doverosa, va alla famiglia, il pensiero, insieme ai piedi deve restare ancorato a terra per non rovinare quanto di buono, finora, il ragazzino ha fatto. E forse, in fondo, una morale si può leggere anche nell'esplosione di una stella che non solo arricchisce il panorama rossonero, ma che alimenta speranze per il futuro dei campioni nostrani, sancendo quel principio già stabilito dai vari Rossi, Lupoli e tanti altri che hanno dimostrato che si può essere grandi anche essendo "indigeni" in una patria che guarda, troppo spesso, al di là di un orizzonte comunque ricchissimo di talento.

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