04/02/08

SOLO ROMETTA CON LE PICCOLE

Il dna dei campioni, di una squadra potenzialmente in grado di vincere delle competizioni porta con sé un cromosoma che ne determina i successi: la mentalità vincente. Si dice, spesso, che le cartine tornasole di una compagine in grado di fare la differenza rispetto alle altre sono i risultati che riesce a collezionare con le piccole, quando gli stimoli sono pochi e la fame di vittoria di chi cerca un risultato di prestigio certamente superiore. La pecca del campionato, comunque ottimo della Roma, sta in questo: crolli improvvisi quando si affrontano squadre di media o bassa classifica. E' successo, spesso in Toscana, dove la Roma ha raccolto due pareggi con Empoli e Livorno, è capitato in casa con il Napoli, in un pirotecnico 4-4, ma anche a Torino i giallorossi non sono riusciti a imporsi.I punti persi, in totale, in queste gare sono otto, come le lunghezze di distacco da quell'Inter che solo una settimana fa sembrava raggiungibile e che, improvvisamente, è tornata a essere un puntino lontano all'orizzonte. Ad inquadrare perfettamente la situazione della Roma è stato lo stesso Luciano Spalletti che ha ridimensionato, pubblicamente, sogni e ambizioni giallorosse. Secondo il tecnico la squadra non avrebbe ancora acquisito quella mentalità vincente che contraddistingue le grandissime di ogni campionato. L'ulteriore banco di prova arriva a pennello: con la Reggina bisognerà invertire questa tendenza.

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