23/06/08

ITALIA S'E' MESTA, ORA LIPPI

Che l`obiettivo minimo, stabilito dalla Federazione, e ipotizzato dai tifosi non sia stato raggiunto e` fuor di dubbio. Lo spartiacque della semifinale quale viatico per stabilire `vita o morte` ovviamente calcistica del ciclo azzurro e` stato superato dalla parte sbagliata. L`Italia torna a casa dai quarti, dopo un Europeo vissuto con fatica, sofferenza, confusione, a volte, errori troppi. Nessuno mette in dubbio la buona fede e il lavoro, certosino per carita`, di Roberto Donadoni ma il riscontro di un successo, per fortuna o purtroppo, e` dato da un risultato che non c`e` stato.Legittimo e prudente ragionare a mente fredda, inevitabile parlare del futuro del ct e di Marcello Lippi di nuovo sulla panchina azzurra. Non che il ct `mondiale` abbia la bacchetta magica ma Donadoni ha pagato scelte dettate, forse, dalla scarsa esperienza in panchina a certi livelli e la pressione di una Nazionale che doveva ottenere un risultato importante per non macchaire la fama di campione del mondo. Forse Lippi avrebbe resistito meglio a tutte queste forze centrifughe e probabilmente avrebbe gestito in modo piu` oculato anche decisioni e tattica.Ipotesi che andranno dimostrate perche` il buon Marcello avra` la sua seconda occasione sulla panchina dell`Italia. Trovera` un gruppo da rinnovare con molti all`ultima esperienza in una grande manifestazione per nazionali. Toni, Del Piero, Di Natale, Ambrosini, Panucci, Cannavaro, Grosso, saranno azzurri ancora per poco e di certo per molti il Mondiale 2010 sara` solo un miraggio. Lippi dovra` ripartire da qualche certezza, forse poche, a cominciare da una difesa da costruire accanto allo statuario Chiellini. Non sara` facile, i nomi in Italia scarseggiano, occorrera` trovare giovani di talento da inserire. A meta` campo Pirlo, De Rossi e Aquilani sono le certezze del futuro a cui potrebbero aggiungersi presto altre a cominciare dal neo `Reds` Dossena, passando per Montolivo, Mannini, Nocerino, Dessena o Cigarini.Sulla trequarti la scelta e` buona, Giovinco, Osvaldo oltre ai riconfermati Cassano e Quagliarella. E poi c`e` Giuseppe Rossi, piccolo e letale, a cui va necessariamente affiancata una punta di peso. Toni? Borriello? Puo` darsi, ma un`eventuale resurrezione di Gilardino in viola, riproporrebbe l`ex milanista di prepotenza, accanto a Pazzini, come nel club, o ad Acquafresca. Acqua fresca, appunto, quello che serve per rigenerarsi dopo la corsa in salita fermatasi contro l`ostacolo Spagna.

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