23/07/11

La Copa fa il mercato, è caccia all'affare tra le sorprese

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Chi lo avrebbe mai detto. Nella Copa delle sorprese non solo risultati clamorosi e pronostici ribaltati, ma anche giocatori prima semi o poco conosciuti e ora piatti succulenti per un mercato che si è accorto di loro. I nomi che avevano caratterizzato i desiderata delle big d'Europa si sono fermati tutti ai quarti: addio a Neymar e Ganso, arrivederci a Pastore, Banega e Aguero, tanti saluti al colombiano Falcao. La scena è cambiata ed ora è caccia all'affare finché il prezzo resta contenuto rispetto alla qualità della scelta.

Portieri, difensori, centrocampisti, attaccanti e anche un allenatore giovane e motivato. Andiamo con ordine. In tanti, in Italia sono a caccia di un estremo difensore: che dire delle prestazioni del venezuelano Renny Vega? Un po' spericolato sì ma di buona affidabilità. E' un classe '79, dunque esperto, considerando anche le partecipazioni alla Copa Libertadores con la maglia del Caracas FC. Il costo si aggira intorno al milione di euro e la trattativa non dovrebbe essere complicata. E pensare che nella stagione 2000-2001 l'Udinese aveva puntato sulle sue qualità ma il ragazzo non si era ambientato, dieci anni dopo potrebbe essere più semplice. Il Genoa è rimasto scottato dal flop Eduardo e ora cerca Viviano, ma in caso di fallimento della trattativa Vega potrebbe essere più di un’ipotesi.

Justo Villar, il portiere della nazionale del Paraguay, agita ancora il sonno di tifosi e calciatori del Brasile ma potrebbe essere il sogno di chi cerca un portiere di grande esperienza, maturata nella Liga con la maglia del Saragozza fino al termine di questa stagione. Promesso sposo dell'Estudiantes, il suo cartellino potrebbe avere un costo irrisorio: meno di un milione.

La Roma, tra le big, è a caccia di un esterno destro di difesa. Roberto Rosales, venezuelano classe 1988, ha trovato grandi conferme con la Vinotinto in questa edizione della Copa America. Potrebbe essere lui l'uomo adatto al gioco di Luis Enrique: buone qualità di palleggio, ottima spinta sulla fascia e un destro niente male da mettere al servizio degli attaccanti. Milita nel Twente, abituato al calcio europeo. Costo: tra i 4 e i 5 milioni di euro.

Se a destra Rosales è una garanzia, a sinistra Gabriel Cichero potrebbe essere una scommessa. Cinque anni fa a Lecce non riuscì ad imporsi, ma le esperienze vissute tra Caracas e Newell's Old Boys (la squadra allenata da Sensini) lo hanno reso più maturo. E' svincolato e comunitario e chissà che Nestor non lo proponga proprio all’Udinese, suo ex club. Restando sempre in difesa, qualcuno potrebbe andare all'attacco del corpulento peruviano Santiago Acasiete, una vita all'Almeria, in Spagna, potenzialmente pronto a vivere una nuova esperienza anche in una piccola italiana (come il Novara?) dato il costo del suo cartellino ampiamente abbordabile: 700mila euro. La corsia di sinistra è quella che necessita di un ritocco di qualità in casa Juve. Alvaro Pereira ha dimostrato di essere un fluidificante di grande spinta offensiva (due gol in questa edizione della Copa America), ma anche di sagacia tattica. La pedina giusta per completare lo scacchiere di Conte. Per lui occorre un investimento consistente (non meno di 10 milioni), ma sfruttando qualche contropartita tecnica (Felipe Melo), il prezzo potrebbe scendere.

Chi ha impressionato molto, a centrocampo, è stato il paraguayano Marcelo Estigarribia che con le sue folate sulla fascia sinistra ha messo in grande difficoltà tutti gli avversari che lo hanno incrociato. Gioca nel Newell's Old Boys, ha 24 anni, e il suo valore di mercato, prima del termine della Copa America, non supererà i 5 milioni di euro. Si parla di un interessamento della Juve, forse troppo, ma magari il Catania potrebbe ripetere la stessa operazione che portò Juan Manuel Vargas in Italia. Un apporto di esperienza e dinamismo è quello che potrebbe garantire il centrocampista Cesar Gonzalez, messosi in mostra con un bellissimo gol nel match di Copa America contro l'Ecuador e ora potenzialmente sul mercato dopo la stagione con il Gimnasia La Plata. Non un giovanotto, ha 29 anni ma qualità da vendere a 700mila euro.

In attacco il Venezuela può contare su José Salòmon Rondon (classe '89) del Malaga, che ha impressionato gli addetti ai lavori. Trenta partite nella scorsa stagione, 14 gol e un prezzo che non è altissimo ma consistente: non meno di 7 milioni per un puntero di grande qualità ed efficacia sottoporta che potrebbe integrare la linea offensiva del Napoli formato Champions. A completare l'attacco c'è José Paolo Guerrero, un '84 diventato idolo dei tifosi dell'Amburgo e abituato al calcio europeo. Costa almeno 4,5 milioni di euro ma guai a fargli fare trasferte troppo lunghe: ha così tanta paura dell'aereo, la stessa che infonde agli avversari che lo affrontano. Corvino potrebbe pensare di portarlo in viola per affiancarlo a Gilardino in attesa del pieno recupero di Jovetic.

E infine, per la prossima stagione, o magari a campionato in corso, occhio a Cesar Farìas, allenatore 38enne, ct della nazionale venezuelana e tecnico del Deportivo Anzoategui. Una sorta di Villas Boas sudamericano. Ha portato il Venezuela a uno storico risultato, scommetterci è un rischio ma in Italia verrebbe anche a nuoto.

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