21/02/08

ATTACCO LASER AL CALCIO

Tutto il mondo è paese e non solo l'Italia è solita distinguersi anche e purtroppo per fenomeni antisportivi. Il fair play è un concetto non ancora compreso in pieno in molti degli stadi europei. Un problema generalizzato e che non conosce genitori se non quelli della stupidità di quanti ritengono un'arma danneggiare illegalmente l'avversario. Scene che si sono ripetute sempre più di frequente in tutti i campionati e in tutte le manifestazioni. Un vero e proprio attacco nei confronti di portieri e giocatori più pericolosi. E' accaduto a Jens Lehmann che nella gara tra Germania e Austria a Vienna ha dovuto fare i conti con una lucina verde puntata negli occhi in occasione di calci piazzati e tiri dalla biandierina. Lo stesso lo ha sperimentato, a dicembre dello scorso anno, Domenico Morfeo in quel di Napoli e che dire di Didier Drogba che inseguito dal "pointer" nella gara con il West Ham di qualche tempo fa ha anche rimediato un infortunio al ginocchio. L'ultimo episodio di tal fatta è accaduto a Lione, vittima Cristiano Ronaldo. Il Manchester ha già fatto presente il problema all'Uefa che potrà anche valutare eventuali sanzioni nei confronti della società francese.Il fatto, al di là del divertimento, stupido e certamente da stigmatizzare è preoccupante. Infatti, le penne laser che vengono utilizzate costano poche decine di euro, sono piccole e difficile da trovare ai controlli all'ingresso degli stadi. Per questo è necessario vagliare a fondo la situazione affinché si possa bloccare sul nascere questo assalto tecnologico al calcio.

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