12/03/08

MANCINI-CUPER, CHI VA E CHI VIENE

Strani incroci del destino tutti cromati di nerazzurro, sembra una coincidenza, forse non lo è, quando il fato ci si mette sa davvero giocare brutti scherzi e allora ti accorgi che nel giorno in cui Roberto Mancini annuncia il suo addio all'Inter, Hector Cuper, che di nerazzurro ha vissuto già l'esperienza, torna in Italia ingaggiato dal Parma. Il tecnico di Jesi è stato stritolato dagli ingranaggi di un ambiente che sa deprimersi anche quando ormai si vince da due, quasi tre anni in Italia, e fresco di festeggiamenti per un centenario che doveva essere il preludio all'impresa che, invece, a volte capita, non c'è stata. Era pacifico che battere il Liverpool sarebbe stata "mission impossible", lo ha capito il pubblico che dopo aver fischiato, secondo un atteggiamento legittimo, Stankovic, Ibrahimovic e Vieira ha lungamente applaudito l'impegno della squadra. Messaggio non recepito dal tecnico che ha voluto, sbagliando tempi e modi, annunciare la fine di un matrimonio che non solo connota la chiusura di un ciclo, ma denuncia problemi latenti e di spogliatoio, forse anche con chi ne caldeggiò l'acquisto e che ora, risentito, è pronto a dargli il benservito. In attesa di sapere se il Mancio sarà in panchina ancora e per quanto tempo, aspettando di conoscere il nome del sostituto, Hector Cuper, el hombre vertical, è pronto a ricominciare la sua avventura italiana, rinvigorito dopo le vicissitudini nerazzurre che lo hanno ricondotto in Spagna con alterne fortune. Mancini farà lo stesso, l'estero e poi, forse, ancora in Italia, ma chi lo riprenderà?

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